Ettore Scola

(fonte: Chiara Ugolini, Repubblica)

Questa settimana è morto Ettore Scola. Il grande regista aveva 84 anni. “Con il suo cinema ha raccontato l’Italia che si riscattava dal fascismo e cercava di dimenticare la guerra, con un linguaggio profondo ma lieve ha saputo tratteggiare tutti i tipi di italiani, dagli intellettuali di sinistra che si davano convegno sulle “terrazze” ai commercianti in competizione sleale, ha dato voce al radiocronista licenziato e mandato al confino perché omosessuale e alla casalinga schiacciata dalla prepotenza del marito fascista, i genitori che passavano la notte davanti alle scuole e i militanti comunisti in crisi di identità e di fedeltà”.

Tra i suoi film ricordiamo “C’eravamo tanto amati“, del 1974, “film che ripercorre trent’anni di storia italiana dal 1945 al 1975 attraverso le vicende di tre amici interpretati da Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefano Satta Flores, tutti innamorati di Luciana (Stefania Sandrelli)”. “Una giornata particolare“, del 1977, “con Sophia Loren e Marcello Mastroianni: sullo sfondo della visita di Adolf Hitler a Roma si consumano poche ore della vita di un radiocronista omosessuale e della sua vicina di casa, una casalinga frustrata madre di sei figli e moglie di un fascista prepotente”. E “La terrazza“, del 1980, “amaro bilancio di un gruppo di intellettuali di sinistra in crisi”.

Per leggere l’intero articolo di Chiara Ugolini, clicca qui: Repubblica.

Nel video la giornalista Valeria Teodonio di Repubblica è andata a cercare il palazzo dove è stato girato il capolavoro di Ettore Scola, “Una giornata particolare”.

Ettore Scola

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