(fonte: Il Corriere)
Scritta davanti allo stand dell'expo:Quando sono arrivato avevo 13 anni adesso ne ho 24.

l padiglione del Giappone è stato il più desiderato di Expo, ma anche quello con le code più lunghe. Nelle ore d’attesa c’è chi si è sfogato scrivendo frasi ironiche sul legno della struttura: la fotogallery della «collezione» è finita sui social network ed è diventata virale.

«Quando sono arrivata avevo 13 anni, adesso ne ho 24», si legge in uno dei messaggi, ma anche «Mia madre era incinta, sono nato nella fila», o ancora, in uno stile più dantesco: «Lasciate ogni speranza oh voi che entrate».

L’ironia dei visitatori di Expo che hanno atteso per ore prima di entrare nel padiglione del Giappone è tutta scritta sul legno della struttura: un gesto sopra le righe, sicuramente da non imitare e non proprio in linea con il tradizionale «self control» dei giapponesi,  ma perfettamente nelle corde degli italiani che – si sa – di code non ne vogliono sentir parlare, soprattutto quando durano ore. Piaccia o no, la fotogallery con i messaggi è finita sui social network ed è diventata virale, tra like e condivisioni.

Molte le ore di attesa per entrare nel padiglione nipponico. E i turisti si sono lamentati incidendo messaggi ironici sui muri del padiglione

Tra gli  sos scritti dai turisti in fila davanti al padiglione del Giappone potete leggere:

“Mia madre era incinta, sono nato nella fila”.
“Il Padrino dura di meno” 
“Ho sofferto meno per Ligabue”
“Siamo stati così tanto in coda che abbiamo ricevuto la cittadinanza giapponese”

Per leggere e “ridere” delle scritte lasciate dai visitatori Clicca qui: Il Corriere)

 

Spunti per la discussione

Siete andati anche voi a Milano per l’Expo?  Se non lo avete fatto che cosa avreste scritto sulle pareti della struttura?

Expo: gli sos (comici) dei visitatori in fila dal Giappone

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *