Manifesto della band Gli Scoppiati

(fonte: Valeria Rusconi, Repubblica)

Gli scooppiati è una band un po’ speciale, composta da persone disabili.

“Peppe Salis, sardo di origine ma romano d’adozione, mente dietro il gruppo insieme al collega Andrea Curatolo e bassista sul palco, ci ha raccontato come sono nati gli Scooppiati. “La band è composta da alcuni utenti della Cooperativa [si tratta della Cooperativa Sociale H-Anno Zero, n.d.r], da alcuni volontari, disabili e non, e da alcuni operatori. Ognuno suona uno strumento … Ci siamo formati nel 2011 dopo varie esperienze di laboratori musicali rivolti ai ragazzi disabili. … È un gruppo integrato, composto da ragazzi diversamente abili e normodotati, accomunati da una grande passione per la musica. Passione che li rende protagonisti di un progetto che utilizza la musica come canale d’inclusione sociale”. Per leggere l’intero articolo di Valeria Rusconi, Repubblica.

Il gruppo ha anche realizzato, in collaborazione con la Scuola Romana di Cinema e Fotografia, un videoclip intitolato “La scatola di legno”.

Note linguistiche

L’espressione “diversamente abile” è un neologismo che va a sostituire il termine handicappato, giudicato offensivo.

È una delle espressioni più contestate nel campo della disabilità. Il portale dell’Inail Superabile.it e l’agenzia di stampa Redattore Sociale hanno scelto di non usarla, anche se altri organi di informazione dedicati al tema non hanno seguito questo esempio. Il motivo per cui è così discussa, è che si tratta di un eufemismo, una locuzione troppo politically correct. Vorrebbe sottolineare l’abilità, invece della disabilità. Seguendo questo percorso logico, il sordo diventa prima non udente e poi “diversamente udente”. Ecco quel che ne dice il linguista Tullio de Mauro, “La ricerca di espressioni generali comincia dall’Ottocento. Si passa da invalido a handicappato, a disabile. L’uso di questi termini in senso negativo ed offensivo apre la strada alla ricerca di neologismi e parole più neutre “da portatore di handicap a diversamente abile, espressione concettualmente bizzarra dato che tutti siamo diversamente abili. E l’ansia di trovare nuove espressioni non è finita e si sono lanciati neologismi come diversabile e diversabilità”.  Diversamente abile nasce negli Stati Uniti all’inizio degli anni Ottanta ad opera del Democratic National Committee che voleva creare un sostituto più accettabile del termine handicappato. Ne è venuta fuori l’espressione inglese differently abled, che cerca di mettere il deficit in una luce positiva.

Proposte didattiche

Cercate di capire perché “scooppiati” è scritto con due “oo”. La chiave la trovate nell’articolo.

 

Gli scooppiati

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