Uomo con pipa e spartito in mano e altro uomo con violoncello(fonte: Sandro Cappelletto, La Stampa) Verdi, narrar cantando è il titolo di un originale spettacolo musicale in onore di Verdi, di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita. Lo spettacolo debutterà a Torino

al Teatro Regio giovedì 14 e poi girerà in tutt’Italia. Sarà composto di parole e musica, e naturalmente di canto. A suonare saranno al violoncello Mario Brunello e al pianoforte e all’armonium Stefano Nanni. La voce sarà di Marco Paolini che spesso collabora con l’amico Brunello.
«Col mio strumento farò tutte le voci: soprano, mezzo, tenore, baritono, basso. Ma a cantare sarà il pubblico. Abbiamo scelto arie da Rigoletto, Trovatoree Traviata: una più bella dell’altra, ancora capaci, anche quando la melodia è semplice, di dare i brividi, di parlare delle passioni e dei problemi di tutti», dice il violoncellista. …
Dalla «trilogia popolare» si passerà ad Otello, i cui quattro atti costituiscono il filo rosso dello spettacolo. Sono trascorsi trenta anni e Verdi non è più lo stesso: «E’ diventato un musicista che, attraverso anche un periodo di crisi, di riflessione profonda, è profondamente cambiato: rompe il meccanismo consueto di aria e recitativo per una musica in continua evoluzione, con delle soluzioni nuove, soprattutto armoniche». Per leggere l’articolo di Sandro Cappelletto, clicca qui: La Stampa.

Note di cultura

Teatro Regio: è il teatro lirico di Torino
Mario Brunello: è uno dei maggiori violoncellisti italiani
Rigoletto, Trovatore, Traviata, Otello: sono tra le più note opere di Verdi. Per saperne di più clicca qui.

Verdi, narrar cantando

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