Coppa di zabaione

(fonte: Labna)

La merenda è uno dei caposaldi dell’infanzia. E’ lo spuntino che si fa verso la metà del pomeriggio, quando si ritorna a casa dall’asilo o da scuola. Una merenda tipica è lo zabaione, facile da preparare – uova, zucchero e un goccio di vino dolce -, molto energetico e buonissimo.

Eccovi la storia dello zabaione, tratta da un blog di cucina molto carino che si chiama Labna, condotto da due giovani provenienti da famiglie mediorientali, ebraiche, che coniugano in modo originale la cucina italiana a quella delle loro tradizioni.
“Sull’origine del nome dello zabaione ci sono numerosi aneddoti.
Secondo alcuni lo zabaione prese il nome dal capitano di ventura Giovanni Baglioni, che nel 1500, si accampò nei pressi di Reggio Emilia e mandò i suoi soldati in cerca di cibo: questi tornarono con quello che trovarono nei campi e nei vicini terreni, cioè uova, vino e zucchero.
Ne fecero un miscuglio che poi gustarono come rancio e ne rimasero talmente entusiasti che la ricetta presto si diffuse e la crema prese il nome del capitano Giovanni Baglioni, chiamato popolarmente Zvàn Bajòun“. Per la ricetta, clicca qui: Labna.

Note di cultura

capitano di ventura: capitano di compagnie di ventura, formate da lui stesso
Reggio Emilia: una regione dell’Italia centrale. Ha per capoluogo Bologna.
rancio: il pasto dei soldati

Lo zabaione a merenda

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