Persone parlano sulle scale di un condominio

(fonte: La Stampa)

Vi proponiamo un divertente  articolo che offre uno spaccato di vita quotidiana nel nostro paese.
Se è vero che la famiglia è la cellula della società, la vita in condominio è l’iniziazione alla convivenza civile e le assemblee condominiali sono le palestre della nostra democrazia. Troppo comodo vivere in una villetta, in una casa colonica o in uno chalet di montagna e pontificare sull’importanza della convivenza civile e l’amore tra esseri umani: del resto lo diceva già Dostoevskij e lo ha ribadito Charlie Brown: «Amo l’umanità, è il prossimo che non sopporto». Bisogna vivere sullo stesso pianerottolo per poter dire certe cose, bisogna essersi occupati del colore delle tende dei balconi, di serramenti di alluminio, di orari per stendere i panni e di divieti di passare in bicicletta dalla portineria, e soprattutto bisogna aver frequentato almeno un’assemblea condominiale.
Quando sono venuto a Milano ho vissuto in palazzi che sono pieni di targhette metalliche apposte dall’amministratore e sono solo divieti: vietato bere in ascensore, vietato cantare mentre si passa in portineria, divieto ai cani di abbaiare… nemmeno in campo di concentramento; altri palazzi sono pieni di verde e senza cartelli ma appena butti una carta per terra intervengono le teste di cuoio. 

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Uso della lingua

lo spaccato: insieme di elementi che ben caratterizzano un periodo, un ambiente o un fenomeno: Esempio: il film offre uno spaccato della società del dopoguerra.
pontificare: parlare con l’autorevolezza di un pontefice (Papa)
il prossimo: le persone che sono vicine a noi.
pianerottolo:lo spazio su cui ad ogni piano di un palazzo  si affacciano le porte di ingresso degli appartmenti. (landing).

Vita di condominio, dura prova di convivenza civile

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