Manifesto dell'inaugurazione del Museo del 900 a Milano

(fonte: Corriere)

Finalmente. Dopo tre lunghi anni di lavori e un investimento di 20 milioni di euro, il Museo del Novecento di Milano è diventato realtà. Situato nel cuore della città, in Piazza Duomo, è nato dalla trasformazione dell’Arengario, palazzo costruito negli anni Trenta su progetto degli architetti Portaluppi, Muzio, Magistretti e Griffini (decorato in facciata con i bassorilievi di Arturo Martini) e sopravvissuto ai bombardamenti del 1942.

Il nuovo Museo (ingresso gratuito fino al 28 febbraio 2011), voluto dal Comune di Milano e progettato da Italo Rota e Fabio Fornasari, ospita circa 400 opere di pittura e scultura del XX secolo provenienti dalle Civiche Raccolte (raccolte di opere appartenenti alla città) e arricchite dai numerosi lasciti di collezionisti privati.
Il percorso espositivo del Museo parte dal Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, grande tela dipinta tra il 1898 e il 1902.
Al primo piano si trovano le Avanguardie Internazionali con opere di Picasso, Modigliani e i futuristi. La prima vera sala del Museo, detta “delle Colonne”, è una monografica unica al mondo su Boccioni: dagli studi per Stati d’animo alla scultura Forme uniche della continuità dello spazio, fino alla tela intitolata Elasticità, manifesto pittorico del Movimento Futurista. Si procede con un’immersione nel Futurismo con opere di Balla, Carrà e Soffici tra i più importanti. Attraversate anche le monografiche di de Chirico, Morandi e Martini, al secondo piano una panoramica dell’arte degli Anni Venti e Trenta (Sironi, Guidi, Marussig, Casorati), chiudendo con una sezione di sculture di Fausto Melotti. Il salone della torre dell’Arengario, la parte più alta del Museo a cui si arriva tramite scala mobile, è tutto su Lucio Fontana.

Il link non è attivo: Corriere

Uso della lingua

Questo articolo è un conciso trattatello dell’arte e architettura milanese del 900: vi si trovano infatti tutti i nomi dei più importanti artisti attivi in quegli anni. E anche dal punto di vista lessicale è ricco di termini che appartengono a quell’area semantica. Alcuni di questi termini sono evidenziati in rosso.

Il Museo del Novecento a Milano

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