Ragazza che protende una mano(fonte: Lietta Tornabuoni, La Stampa)

Lietta Tornabuoni, critica del cinema della Stampa, parla delle novità del Festival del cinema di Venezia di quest’anno, alla 67° edizione,  iniziato il 1° settembre. “Ogni direttore, attraverso i decenni, ha sempre ripetuto che il suo festival era nuovo, mai visto, dicendo per lo più una consapevole bugia. Stavolta invece è vero. I nomi famosi del cinema non sono in concorso ma nelle sezioni laterali, dove presentano magari opere brevi o particolari. I film che competono per il Leone d’oro sono lavori di ricerca, a volte poco riusciti ma non banali, e alcuni dei troppi film italiani in concorso appartengono a questo tipo. Abbondano i documentari (i lungometraggi del genere sono 19) o i tentativi di cinema-verità (come se della realtà non avessimo più che abbastanza) e ritratti biografici di personaggi di ieri e di oggi…”

Il link non è più attivo,  La Stampa

A Venezia un festival del cinema mai visto

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