copertina di libro: Pirandello sulla sinistra, a destra macchina da scrivere e foto di donna(fonte: Corriere)

Agosto 1935. Fu Albert Einstein, a quanto pare, a invitare Luigi Pirandello nel “suo” campus universitario quando il drammaturgo siciliano si trovava a New York da circa un mese, accolto da truppe di giornalisti, dalle promesse dei produttori hollywoodiani, dai solenni omaggi delle autorità accorse per salutare come si doveva il Premio Nobel, uno dei maggiori scrittori del momento, con banchetti, concerti, party. Approdato per la seconda volta in America, con la speranza (o meglio con la certezza) di sfondare nel business del cinema, Pirandello rimarrà presto deluso. Mentre nel ’23, su invito (e con il contributo) del magnate dell’automobile Henry Ford, la tournée produsse qualche successo di pubblico e di critica, stavolta fu il definitivo fallimento di un sogno a lungo maturato (“sono alla vigilia di una grande fortuna”, aveva detto prima di imbarcarsi). E se allora l’America gli aveva lasciato l’impressione favolosa di un luogo capace di “nuove forme di vita” – a differenza dell’antica e triste Europa – adesso, nelle lettere al suo amore Marta Abba, dice di averne “la nausea fino alla gola”… Ma forse quella mattina d’agosto in cui raggiunge il suo amico Albert dopo un’oretta di treno, Pirandello non ha ancora perso tutte le speranze. Amico è forse dir troppo. …[Pirandello e Einstein si erano incontrati due volte in precedenza, a Berlino nel 1925, in occasione della rappresentazione di Sei personaggi in cerca d’ autore, e a Parigi nel 1931.]
Esule negli Stati Uniti in fuga dalla Germania nazista, di cosa avrà voluto parlare con il fascista Pirandello l’ebreo Einstein? Perché ha voluto raggiungere telefonicamente lo scrittore italiano nella sua suite al quarantunesimo piano del Waldorf Astoria invitandolo a Princeton? … Lo racconta bene Elio Gioanola nel suo Pirandello Story (Jaca Book 2007).

Il link è a pagamento: Corriere

Uso della lingua

come si doveva, come si deve: significa in modo adeguato.
oretta: colloquiale per circa un’ora.

Pirandello e Einstein a Princeton

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