copertina di libro(fonte: L’Espresso)
Si intitola “Scusa l’anticipo ma ho trovato tutti verdi” l’ultimo libro di Umberto Eco. Per il lettore duro di comprendonio, si tratta del rovesciamento di un luogo comune,”scusa il ritardo, ma era un semaforo rosso dopo l’altro”. Il libro consiste nel gioco di raccogliere dei luoghi comuni, ce ne sono ben 500, e crearne l’oposto. Per esempio,”A volte la fantasia supera la realtà” al posto di ” a volte la realtà supera la fantasia” oppure  “Le droghe pesanti sono l’anticamera delle canne“, invece di ” le canne sono l’anticamera della droga” “Meglio cento giorni da leone che uno da pecora”,mentre si dice “meglio un giorno da leoni che uno da pecora” o anche “Sono rimbambito, sì, ma non sono vecchio”, invece di ” sono vecchio ma non sono rimbambito”. Leggendo questi luoghi comuni ci accorgiamo che tutti noi, li usiamo ogni giorno. Anzitutto perché riflettono spesso un’ovvia verità, e poi perché hanno funzione “fatica” Eco spiega che questa funzione serve a stabilire un contatto con gli altri, anche se non si trasmettono informazioni, richieste, ordini. Hanno funzioni fatiche le frasi fatte che si dicono incontrandosi o accomiatandosi, come “bella giornata, come sta, piacere, salve” e così via, ma hanno funzione fatica, appunto, anche i luoghi comuni come “si rende conto che siamo in giugno, e non ci sono più le stagioni”, che sono ovvi ma servono appunto a mostrare che vogliamo essere gentili e  che la pensiamo come lui o lei.
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Uso della lingua

duro di comprendonio: che fa fatica a capire, un po’ tonto.
canne: sigarette di marjuana.
la pensiamo: su quel soggetto abbiamo una certa opinione. 
Umbero Eco, Come rovesciare i luoghi comuni

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