I resti (reliquie) di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, sono stati trovati ieri a Ravenna.Questo potrebbe essere l’ultimo atto di un giallo intorno alla morte e sepoltura del grande aritista,(Corriere.it) che va avanti ormai da lunghissimo tempo. Di Caravaggio,considerato il genio del barocco e postmoderno, si sa che che visse in un’epoca violenta e che dopo una vita difficile ed errabonda, scomparve nel mistero. Dal 1606 al 1610, cambiò molte volte città, in fuga da Roma a Napoli a Malta e in Sicilia. Da Napoli, ando’ a Porto Ercole dove per molti secoli gli storici pensarono che fosse morto nel 1610 per cause ignote, e che li’ fosse ancora sepolto. E invece ieri le sue ossa sono state ritrovate a Ravenna. La sensazionale scoperta viene data con una percentuale di sicurezza dell’85 per cento, perche’ si basa su esami scientifici  che hanno individuato nelle ossa ritrovate un’alta concentrazione di piombo e di mercurio, metalli contenuti nei colori utilizzati dai pittori all’epoca, che provocavano la malattia professionale definita «saturnismo». Sono state compiute anche analisi con il carbonio 14 e effettuati raffronti col dna di persone della zona di Caravaggio che portano il cognome Merisi e Merisio. A fine mese uscirà da Rizzoli Il mistero Caravaggio, firmato dagli autori della ricerca, Vinceti ,Gruppioni e Luciano Garofano.
Il link è a pagamento: Corriere di Bologna
Trovati i resti di Caravaggio

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