donna con vestito leggero

(fonte: La Stampa)

Ve lo mettereste un kimono di francobolli usati? O una casacca di bustine di tè, o ancora un coprispalle realizzato con fogli di riviste (vedi foto)? “Fashion paper”, la mostra curata da Bianca Capello (fino al 12 maggio a Milano, a Palazzo Isimbardi, e poi a Firenze e Torino) è visionaria e spiazzante. C’è la borsa che rivela l’astuto riutilizzo di vecchi spartiti musicali. Lussuosi gioielli prodotti con tubi di cartoncino e ritagli salvati dal macero. Una magnifica collana rossa (corallo, all’apparenza) creata con carta igienica che inganna anche il tatto. Piegata, ricamata, intrecciata, cucita, riciclata, incollata, colorata, la carta assume decori e forme insospettabili. “Fashion Paper” è soprattutto una provocazione: ciò che buttiamo può avere una seconda chance.

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Fahion Paper

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